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Google Trends ci racconta il comportamento dei consumatori digitali durante un anno di quarantena

Google Trends è uno strumento molto utile che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca dalla rete per una determinata parola o frase: è fondamentale nelle nostre attività quotidiane, non solo per quanto riguarda la SEO ma anche per altre attività di ricerca sul mercato.

Come previsto, la seconda ondata di contagi è (purtroppo) arrivata, e analizzare i dati su alcune keywords aiuta a capire come si siano evoluti i comportamenti dei consumatori rispetto a marzo-aprile.

Come sintetizza Lucy Sinclair – responsabile dell’area EMEA delle analisi di mercato di Google – rispetto alla prima ondata le persone hanno imparato a passare più rapidamente dalle esperienze fisiche a quelle digitali, e viceversa: tenendo pronto un angolo della propria casa come postazione da lavoro e avendo ormai imparato a usare tutti gli strumenti utili per le videoconferenze. Rispetto alla prima ondata, quindi, l’utente medio ha più tempo libero, che ha favorito un ulteriore incremento degli acquisti online. L’aumento di ricerche di frasi come “Black Friday” o “calendario dell’avvento” lo dimostra, come sono aumentate le ricerche su alcuni grandi classici della prima ondata, come “ricetta a base di”: cucinare resta una delle attività domestiche preferite.

I dati di Google Trends ci raccontano inoltre di cinque fasi diverse durante il primo lockdown, che danno indicazioni utili anche per affrontare queste settimane: si è passati dalla ricerca di informazioni sanitarie a quelle relative ai bisogni primari (“si può congelare”), da nuove comodità per la casa e nuovi passatempi (“tagliarsi i capelli da soli”), sino a investimenti importanti (“appartamenti in vendita”), che hanno dimostrato una rinnovata attenzione al futuro, soprattutto a giugno e luglio. La quinta e ultima fase di ricerche durante il primo lockdown (“acquisti per il rientro a scuola”) ha infine testimoniato la voglia di tornare alla normalità.

Normalità che, purtroppo, non sembra ancora così vicina. E così in questo secondo lockdown (parziale o totale, a seconda delle diverse Nazioni europee) sono principalmente 3 i modi con cui i retailer possono soddisfare le aspettative dei consumatori:

Migliorare il percorso di acquisto online
Un percorso di acquisto semplice e lineare è una delle prime strade per fidelizzare i propri clienti. Utilizzare il proprio e-commerce come un vero e proprio showroom è una strategia vincente per garantire un’ottima esperienza digitale.

Comunicare con i clienti (aiutandoli anche a scegliere e fare i regali)
Offrendo servizi come la personalizzazione di alcuni prodotti o la preparazione di confezioni regalo aiuterai i tuoi potenziali clienti. Aiutandoli con consigli farai sentire loro la tua vicinanza.

Cercare idee innovative per stimolare l’interesse dei consumatori
Negli ultimi mesi, sono tantissime le persone che si sono dedicate a nuovi hobby o che hanno coltivato nuovi interessi. Offrire prodotti in linea con queste nuove tendenze (dopo un’accurata analisi delle tendenze, naturalmente) ti consentirà di posizionarti al meglio sul mercato.

Analisi, strategia, azione: sono tre degli step che seguiamo quotidianamente per pianificare al meglio ogni iniziativa per la comunicazione. In questo caso, un’accurata analisi di Google Trends ha portato all’elaborazione di una strategia pensata per i retailer, da applicare con tre (semplici) azioni mirate.